PROGETTAZIONE SOCIALE: DA CHE PARTE INIZIARE?
La progettazione è un processo mentale e un’attività che si realizza in modalità tra
loro molto differenti.
I progetti, a livello concreto, possono essere processi mentali, insiemi di strategie
per trovare soluzioni ad un problema, materiale su cui documentarsi in vista di una
ricerca, vere e proprie pianificazioni. Nella creazione del progetto avviene una
sincronia di connessioni cognitive e interpersonali; vengono messi nero su bianco, e
resi comunicabili, desideri e obiettivi che i soggetti coinvolti si prefiggono per un
determinato fine.
La progettazione è un’attività di produzione di mondi possibili, un’esplorazione volta
alla ricerca di innovazione; è una ricerca empirica.
Parlare di progettazione sociale implica un’analisi dei fattori che caratterizzano il
nostro contesto lavorativo:
. siamo chiamati a realizzare servizi per le persone, interventi di aiuto finalizzati a
produrre cambiamenti a livello individuale e sociale;
. il sistema sociale ha forti valenze valoriali, affettive ed etiche connesse al lavoro;
. il team col quale siamo chiamati a collaborare è composto da professionisti;
. i progetti sociali richiedono l’interazione di una pluralità di organizzazioni ed
istituzioni private e pubbliche, è quindi necessario maturare competenze trasversali
per essere efficienti ed efficaci nei nostri interventi.
Diverse sono le motivazioni che spingono a ragionare in termini di progettazione:
motivazioni connesse alla scarsità di risorse finanziarie disponibili per le politiche
sociali; necessità di produrre, a parità di risorse, servizi innovativi e maggiormente
rispondenti ai bisogni degli utenti/clienti; personalizzare il più possibile l’offerta sul
territorio.
Diviene necessario operare o creare veri e propri spazi alternativi che permettano
processi di lavoro non meccanici e lineari, ma circolari, soggetti a continue
variazioni, in cui si delineano degli obiettivi parziali, dei processi operativi, che si
attuano, che si svolgono praticamente e si verificano.
L’attività di progettazione può rappresentare il momento privilegiato in cui
emergono i valori, i modelli di riferimento, le teorie che i soggetti coinvolti utilizzano
per dare senso e ridefinire il contesto lavorativo.
La progettazione è un’attività che costringe a fare i conti con il limite, a rapportare
obiettivi, attese, propositi con orientamenti valoriali, scelte concrete e risorse a
disposizione.
E se dovessimo sperimentarci ora, insieme, come progettisti quale sarebbe il primo
passo? Per muoverci nella giusta direzione è necessario partire dall’analisi del
contesto nel quale siamo professionalmente operativi.
Se siete dei professionisti attivi nella zona di Brescia c’è un’importante novità che
cambierà il modo di pensare e progettare servizi sul territorio,
IL COMUNE HA EMESSO IL PRIMO BILANCIO SOCIALE.
È un’innovazione importante, non a caso viene definito Numero Zero!
Questo documento ci da la possibilità di analizzare le proposte e capire quali spazi di
crescita possono nascere nel contesto cittadino e provinciale.
Pensare alla realtà nella quale ci troviamo ad operare è il primo passo per orientare
le nostre competenze progettuali; essere riflessivi e propositivi ci permette di creare
nuove possibilità, trovare interlocutori reali con i quali confrontarci per pianificare
servizi mirati che siano la risposta efficace a nuovi bisogni emergenti.
Non dobbiamo perdere questa occasione! Partendo dall’analisi possiamo generare
nuove proposte, condividere riflessioni per promuovere innovazione nel sociale.
Fuori le idee !
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